Quarto, una due giorni all’insegna della legalità nel bene confiscato al clan Polverino

Quarto. Il 20 e 21 ottobre, presso “Casa Mehari”, immobile confiscato al clan camorristico Polverino (e da giugno 2021 di proprietà del Comune di Quarto), si sono svolte due giornate all’insegna della legalità e della condivisione. La giornata del 20, svoltasi nell’aula della legalità e delle associazioni, è stata dedicata al convegno nazionale sul tema dell’abuso d’ufficio. L’evento, si è svolto di fronte ad una platea attenta ed appassionata che ha potuto ascoltare gli autorevoli interventi  del  Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Sen. Edmondo Cirielli,  del Presidente del Tribunale di Napoli dr.ssa Elisabetta Garzo, del Procuratore di Benevento dott. Aldo Policastro,  del Presidente della Sesta Sezione del Tribunale di Napoli dott. Antonio Palumbo ed infine dell’On. Massimiliano Manfredi, già membro della Commissione Parlamentare Antimafia e Consigliere Regionale Anticamorra Campania. Una presenza istituzionale di grandissimo livello che dimostra quanto sia delicato il tema sull’abuso d’ufficio  così da occupare la scena del dibattito pubblico e parlamentare.

Durante la presentazione, il Sindaco di Quarto Avv. Antonio Sabino ha portato i saluti dell’intera comunità e ha sottolineato l’importanza di avere luoghi come la Casa Mehari, simbolo della lotta alla criminalità organizzata e della rinascita del territorio.

I lavori coordinati dal giornalista Nello Mazzone e introdotti da Ugo De Cesare Presidente dell’associazione Osservatorio per la Legalità, hanno suscitato l’interesse del pubblico.

Il Viceministro degli Esteri Cirielli, durante il suo intervento ha fatto una riflessione sulla modifica del reato dell’abuso d’ufficio simile a quanto ha fatto il Guardasigilli Nordio: <Il fatto che alla fine ci siano state continue assoluzioni, con il 90% dei processi inizialmente ipotizzati come abuso d’ufficio che poi si sono conclusi con assoluzioni o archiviazioni, significa che è un reato che va sicuramente rivisto. Quindi, questa riforma è benvenuta> ha affermato il Viceministro Cirielli. <Per me, chi viene condannato deve scontare tutti i giorni di galera, e non dovrebbero essere previsti sconti che spesso avvengono>.

Il Presidente del Tribunale di Napoli Garzo ha invece sottolineato l’importanza di creare una rete e lavorare tutti in squadra contro l’illegalità, in linea con quanto detto dal Procuratore di Napoli Gratteri al momento del suo insediamento che ha invitato tutti a denunciare e a fare squadra perché c’è sete di giustizia da parte dei cittadini.

Parlando di squadra, anche il procuratore di Benevento, Aldo Policastro, ha ribadito l’importanza della condivisione. Ha poi elogiato l’Amministrazione comunale che con le associazioni di legalità ha fatto squadra. <Va dato merito al Sindaco Sabino perché, comunque, lui è arrivato dopo lo scioglimento e tra gli atti su cui si è concentrato c’è stato quello di rimettere in circolo 70 beni confiscati alla camorra, il che rappresenta una grande prova di maturità dell’Ente>. Policastro, tuttavia, si è mostrato abbastanza contrario alla riforma dell’abuso d’ufficio, sottolineando che c’è ancora bisogno di una norma che regoli il reato di abuso d’ufficio: <Non è giusto cancellare il reato solo perché non si arrivano alle condanne>. Queste sono state le posizioni emerse durante il dibattito.

All’incontro hanno partecipato esponenti politici del territorio e forze di polizia locali, nonché rappresentanti del governo: il Sen. Sergio Rastrelli membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali e l’On. Michele Schiano della Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado, entrambi sensibili alle tematiche sociali, culturali e istituzionali dei nostri territori.

La due giorni si è conclusa sabato mattina con importante iniziativa dal titolo “Comunicare i beni confiscati e lotta alla criminalità organizzata” che ha riscosso un grande successo. Ha moderato i lavori il giornalista Claudio Ciotola. Anche qui non sono mancati autorevoli interventi. Nell’elenco dei relatori c’erano il sindaco di Quarto Avv. Sabino, Mimmo Falco, vice presidente Odg Campania, padre Vittorio Zeccone, Padre Antonio Coluccia, Antonio Sasso, Giancarlo Borriello, Nello Mazzone e Ciro Biondi, Mariolina Trapanese che hanno dato il loro prezioso contributo con spunti di riflessione sulla rinascita dei territori non rimanendo schiavi della camorra e sull’importanza di avere luoghi e case di legalità come quella Mehari.

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