Terremoto, ancora paura nella notte, forte scossa di magnitudo 4,2 nei Campi Flegrei. Verifiche in corso

Non sembra esserci pace: nel cuore della notte, alle 3:35, l’ennesima scossa di terremoto ha colpito i Campi Flegrei. Questa volta con epicentro a Bagnoli.

Otto, dieci secondi di paura, di terrore. Molte persone si sono riversate in strada. Lo sgomento, l’impotenza.

I dati dall’INGV hanno tardato ad arrivare. Inizialmente si è parlato di una scossa di magnitudo 3,8; successivamente i dati sono stati riformulati: la scossa è stata di 4,2 a 2,9 km di profondità. Così forte non avveniva da ben 39 anni. È stata avvertita distintamente anche a Napoli città, da Fuorigrotta al Vomero, dalla Riviera di Chiaia a Capodimonte. Successivamente si sono susseguite una serie di scosse di assestamento di minore entità.

Nel frattempo, in cerca di risposte, l’hashtag #terremoto sui social è diventato virale, entrando in tendenza.

Questa mattina per precauzione il sindaco di Pozzuoli, Manzoni, ha deciso di chiudere le scuole. Momentaneamente non sono stati accertati danni a cose o persone. Solo tanta paura.

Anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, si è espresso sull’accaduto con una nota: “La scossa di magnitudo 4.2 avvertita in tutta la città alle ore 3,35 di questa mattina non ha prodotto, dalle segnalazioni riscontrate, danni a cose o persone. Poche chiamate al turno di guardia della Protezione Civile per richieste di verifiche in zona Coroglio, attualmente in corso, e caduta di calcinacci in via Eurialo. Verifiche sono in corso da parte della task force della manutenzione scolastica presso gli edifici sedi di scuole comunali. Il sindaco Gaetano Manfredi sta seguendo in prima persona l’evolversi della situazione, in costante contatto con le autorità competenti”.

Per consentire le dovute verifiche sulla rete ferroviaria dopo la forte scossa, la circolazione dei treni da e per il capoluogo partenopeo è stata al momento sospesa in via precauzionale. Pare, però, che non ci siano danni e che la circolazione dovrebbe riprendere quanto prima.

Stop anche alla linea metropolitana gestita da Ferrovie dello Stato. “Al momento della scossa delle 3,35 – si apprende da Ferrovie dello Stato – nessun convoglio era in movimento sulla tratta interessata dal sisma”.

Sicuramente si andrà incontro a forti ritardi, da un minimo di tre ore.

Print Friendly, PDF & Email