NAPOLI – La progressiva soppressione dei servizi e delle prestazioni erogate di quello che rappresentava uno dei punti di riferimento per l’assistenza materno infantile, non solo nel centro storico di Napoli, ma per tutta l’area metropolitana, rappresenta ancora una volta l’espressione eclatante della cecità programmatica, dell’incompetenza e del disinteresse totale di amministratori e politici regionali, verso le richieste di assistenza e di domanda di salute dei cittadini e dei bambini in particolare. Tale situazione, è capace di provocare ripercussioni sulla qualità e tempestività della risposta ai bisogni di salute a tutta l’area metropolitana di Napoli, in particolare delle fasce meno abbienti. Sicurezza per gli operatori sanitari e per i cittadini: questo deve essere un obbligo imprescindibile.
Per tutto l’anno 2018, l’Ospedale Annunziata ha registrato 1400 ricoveri e 26000 accessi per la continuità assistenziale; ad oggi, 16 settembre 2019, il nosocomio ha censito 1100 ricoveri. Pertanto, è necessario avviare da subito i seguenti servizi:
– Guardia medica anestesiologica continuativa
– Servizio radiologia continuativo
– Ripristino servizi logistici e manutenzione strutturale
indispensabili per poter garantire quantomeno un efficiente servizio qualitativo alle richieste sanitarie e di cure dei piccoli pazienti.
“Se tutto ciò non si può o non si vuole fare, si abbia il coraggio di chiuderlo, assumendosene, però, la responsabilità dinnanzi ai cittadini, affermandolo pubblicamente e con tutte le conseguenze, secondo me, gravi che tale atto comporta. I bambini meritano di meglio e di più, s’intervenga prima che sia troppo tardi.”
Questo è la denuncia del disservizio e delle criticità rilevate dal Sen. Raffaele Mautone, in seguito ad una visita all’ Ospedale Annunziata di Napoli, struttura sanitaria sita nel centro storico di Napoli, da sempre riferimento per i napoletani e per l’intera area metropolitana di riferimento. A tal proposito, seguiranno nuove azioni di sollecito, come dichiarato questa mattina dal senatore Mautone, affinché ci si possa far luce sulle concause dell’inefficienza del sito e della programmazione amministrativa/sanitaria lacunosa e disinteressata alla annosa problematica.