E a Nord di Napoli?

Il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris vuole realizzare due siti per il trattamento dei rifiuti nella periferia nord, uno a Scampia e l’altro a San Pietro a Patierno. E c’è la sollevazione dei presidenti delle municipalità e, dopo l’ex sindaco, finanche dell’attuale commissario prefettizio di Casoria, comune adiacente a San Pietro a Patierno, che proprio ieri ha scritto a de Magistris. Ma hanno ragione a lamentarsi? Com’è effettivamente la situazione da quelle parti? È vero che se la passano così male rispetto al resto della città?
Vediamo: è la parte di Napoli che va da Scampia a Secondigliano, passa per San Pietro a Patierno, Miano, Chiaiano e Piscinola-Marianella. Per volere della politica quest’area ospita attualmente un carcere a Secondigliano, una discarica di rifiuti, quella famosa di Chiaiano, due campi rom, uno abusivo a Cupa Perillo a Scampia, e un altro regolare, a Secondigliano, alle spalle proprio della casa circondariale. E non scordiamoci dell’aeroporto di Capodichino, che ricade a San Pietro a Patierno, con tutto l’inquinamento acustico e da benzene che si porta appresso non è proprio una felice convivenza… Il tutto condito con un enorme autoparco dei compattatori di Asia sempre a Scampia, peraltro in via di ampliamento, un posticino dove certamente non c’è profumo di viole e ciclamini.

Poi ci sono i progetti proposti da de Magistris e sonoramente bocciati dai cittadini: si ricorda la volontà di realizzare nella caserma Boscariello, a Miano, un nuovo carcere cittadino, una bella casa circondariale che il nostro propose nel 2013, al tempo dell’emergenza sovraffollamento carceri, Proposta bocciata da consiglio comunale. Fortunatamente.

Successivamente propose per Scampia la realizzazione di un impianto di compostaggio di “monnezza” puzzolente da 33mila tonnellate l’anno. Anche questa sciagura fu evitata grazie alla sollevazione della Municipalità e di tantissimi cittadini.

Insomma, se Bagnoli aspetta la riqualificazione dell’ex italsider, se Napoli est è in fermento per molteplici iniziative imprenditoriali, mentre il Centro Storico si riqualifica grazie ai fondi Unesco e il Lungomare di Giggino è amato e privilegiato, nella parte settentrionale della città non si vede niente, nemmeno una divisa di vigile urbano.

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