Premier palestinese: “La soluzione è la fine di colonie e occupazione”. Il segretario generale dell’Onu esorta ad azioni concrete per i civili a Gaza
Una bambina palestinese ha rilasciato una dichiarazione alla Tv libanese Al Mayadeen. L’inviato le chiede cosa vorrebbe dire alla “resistenza” (organizzazione terroristica Hamas), lei risponde: “Loro sono giù nei tunnel e noi (sopra) siamo le vittime civili“. Il video dell’intervista è stato rilanciato sui social da Avichay Adraee, capo della divisione dei media arabi dell’Unità del portavoce dell’IDF.
“La soluzione è porre fine all’occupazione, porre fine alle colonie” ha affermato il premier palestinese, Mohammed Shtayyeh, durante la conferenza umanitaria su Gaza tenutasi a Parigi. “Il tempo è prezioso. Sei bambini vengono uccisi ogni ora” – ha proseguito il premier palestinese – “La difesa di Israele non giustifica l’occupazione”.
Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, ha lanciato un appello in un videomessaggio: “I civili a Gaza, compresi i bambini e donne, affrontano un incubo umanitario senza fine. Alcuni aiuti stanno cominciando ad arrivare ma è una goccia nell’oceano, i bisogni sono enormi. Dobbiamo intervenire”.
“Possiamo aiutare i civili a Gaza a vedere finalmente un barlume di speranza, un segno di solidarietà” – ha continuato Guterres – “adesso è il momento di azioni concrete”.