Lazio, proposta per censire le Moschee: “Garantire convivenza urbana”

Il Lazio si prepara a censire tutte le Moschee che sorgono sul territorio regionale. È quanto richiesto dalla proposta di legge presentata in Consiglio regionale dalla Lega. L’obiettivo principale è quello di regolarizzare le tante moschee laziali e di chiudere quelle abusive: solo a Roma ne esistono 50 conosciute alle forze dell’ordine, ma il numero potrebbe essere assai più alto. Molte sono improvvisate e sorgono in autorimesse, appartamenti, garage, talvolta celate dietro associazioni culturali. Si stimano circa 117 mila mussulmani nella Regione.

Il rischio, dunque, è alto, come è alto il timore che, dietro la proliferazione delle moschee abusive, ci siano proprio Stati e gruppi terroristici: la radicalizzazione della causa palestinese e le tante rivolte scoppiate nell’ultimo periodo ne sarebbero testimonianza.

La proposta, dunque, vuole garantire il proseguimento della – si legge nella proposta – “pacifica convivenza urbana”, combattendo l’antisemitismo con cui molti imam avrebbero “elogiato la resistenza di Hamas e giustificato i massacri”. Si tratta, dunque, di un pericolo non indifferente e di un problema, prima ancora che di ordine pubblico, propriamente politico. Garantire la sicurezza di Roma è necessità, soprattutto in vista del 2025, anno del prossimo Giubileo, che attirerà numerosi cristiani nella Capitale.

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