Ieri, alle 19:45, è stata registrata dall’istituto INGV una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 nella zona dei Campi Flegrei, con epicentro Astroni.
Il sisma è stato avvertito dalla popolazione in numerose zone di Napoli, dal Vomero, a Posillipo, così come in provincia.
“La scossa è stata avvertita dalla popolazione ma dalle prime verifiche – ha riferito la Protezione Civile – al momento non sono stati segnalati danni a cose o persone”.
Ricordiamo che i Campi Flegrei rappresentano un sistema vulcanico complesso, non sono caratterizzati da un unico edificio vulcanico principale (Etna), ma sono piuttosto un campo vulcanico (caldera) costituito da ben 19 crateri distribuiti in una vastissima area. Sono considerati uno dei supervulcani più pericolosi al mondo, ossia una di quelle 10-12 grandi caldere presenti sulla superficie terrestre, con un diametro di varie decine di chilometri.
La Protezione Civile sta tenendo costantemente sotto controllo alcuni parametri specifici, dal variare della composizione dei gas nelle fumarole all’incremento dell’attività sismica in zona.
Il report periodico e aggiornato dello stato dei Campi Flegrei è riportato, con cadenza settimanale, dall’INGV sul suo sito ufficiale, nella sezione dedicata all’Osservatorio vesuviano.
C’è da dire che attualmente lo stato di allerta è giallo, “come stabilito dal Dipartimento della Protezione Civile, sulla base dei risultati del monitoraggio e delle valutazioni espresse dalla Commissione Grandi Rischi. Tale livello, a differenza del livello di allerta ‘verde’, che corrisponde all’attività ordinaria del vulcano, è indice della variazione di alcuni dei parametri monitorati dall’INGV”, così come riportato dalla sezione dedicata all’Osservatorio vesuviano.