Migranti, accordo tra UE e Tunisia. Meloni: “Importante punto di partenza”

È stato siglato ieri, nel palazzo presidenziale di Cartagine, in Tunisia, il memorandum d’intesa tra il Paese nordafricano e l’Unione Europea. Firmato dal presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, dal presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, dal presidente tunisino Kais Saied e dal collega olandese Mark Rutte, l’accordo prevede un pacchetto di aiuti economici per la Tunisia finalizzato al contrasto dell’immigrazione clandestina che parte dal Paese. Il Memorandum si coniuga come una prima vera strategia d’intesa tra UE e Tunisia per la lotta ai trafficanti d’essere umani: per Meloni è un buon “punto di partenza”, ma “bisogna continuare con lo stesso livello di determinazione”, assicurando il massimo supporto dell’Italia.

Parla di un “buon pacchetto di misure” Ursula Von der Leyen, che ha spiegato i vari punti dell’accordo: agevolare i giovani tunisini attraverso “una finestra in Europa tramite l’Erasmus”; favorire lo sviluppo economico della Tunisia tramite commercio e investimenti “per migliorare la connettività della Tunisia, per il turismo e l’agricoltura”; sviluppare energia pulita (“abbiamo stanziato – dichiara – 300 milioni per questo progetto ed è solo l’inizio”); bloccare il traffico dei migranti e “distruggere il loro business”.

Per Giorgia Meloni si tratta di un importante step verso un “vero partenariato della Tunisia con l’Unione Europea che possa unire la crisi migratoria e lo sviluppo per entrambi i lati del Mediterraneo”. Un accordo fortemente voluto dal presidente italiano fin dai suoi primi giorni di insediamento a Palazzo Chigi, che “sarebbe stato impensabile – dichiara – alcuni mesi fa” e che è stato raggiunto grazie al forte impegno del Governo sul tema: Meloni si è detta orgogliosa e grata all’Unione Europea e al presidente Saied per l’intesa. “Il partenariato con la Tunisia va considerato come un modello per creare nuove relazioni con i vicini nordafricani” aggiunge Meloni, annunciando poi la prossima Conferenza internazionale sulla migrazione che si terrà a Roma domenica 23 luglio e che vedrà la partecipazione di vari capi di Stato.

“Il Memorandum – spiega Saied – dovrebbe essere accompagnato presto da accordi attuativi per combattere i trafficanti”. Il presidente tunisino ha spiegato di voler superare l’attuale divisione tra paesi ricchi e poveri mediante vie alternative di collaborazione: “Abbiamo oggi un’assoluta necessità di un accordo comune – conclude – contro la migrazione irregolare e contro la rete criminale di trafficanti”.

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