Nella giornata di ieri, davanti a due testimoni, è stato aperto il testamento di Silvio Berlusconi, che ha nuovamente redatto prima di essere poi ricoverato per l’ultima volta al San Raffaele di Milano.
Il Cavaliere, scomparso ormai da quasi un mese, ha deciso secondo le sue volontà di lasciare il 53% delle azioni Fininvest ai figli Marina e Pier Silvio.
Il restante 47%, invece, andrà agli altri tre figli: Barbara, Eleonora e Luigi.
Volontà chiare quelle di Berlusconi, che nel suo testamento ribadisce l’amore è la vicinanza ai suoi figli, ai quali chiede di lasciare in eredità 100 milioni di euro alla compagna Marta Fascina, altri 100 al fratello Paolo e 30 milioni di euro all’amico di sempre Marcello dell’Utri, quest’ultimo conosciuto tra i banchi di scuola.
L’Ansa ha visionato in esclusiva il testamento di Berlusconi, dove si legge: “Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi”.
Ovviamente da questo importo del patrimonio, cioè dalla quota disponibile, vanno esclusi i 100 milioni per Paolo Berlusconi e Marta Fascina e i 30 destinati a Marcello Dell’Utri.
Nel testamento parole amorevoli anche nei riguardi di questi ultimi due e sulla decisione da parte sua di tale lascito: “Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me”, ha scritto Berlusconi.