Lavoro, Patriarca (FI): “Bene istituzioni albi professionali professioni educative”

    “Il cambiamento epocale provocato dalle trasformazioni tecnologiche, socio-economiche ed ambientali ci impone una profonda riflessione sul ruolo delle professioni educative. In Italia, la legge Iori ha riconosciuto il valore scientifico della cultura pedagogica e il profilo professionale degli educatori socio-pedagogici e i pedagogisti come professionisti sociali senza però sfociare, come sarebbe stato naturale, in un provvedimento- quale quello oggi in esame e per il quale FI annuncia il proprio voto favorevole- che formalizzasse, anche dal punto di vista normativo, la nascita delle due branche professionali. Nel contesto attuale, l’istituzione di due albi delle professioni educative, quello dei pedagogisti e quello degli educatori professionali socio-pedagogici, appare quindi indispensabile per offrire un quadro normativo e regolamentare certificando la formazione e le competenze di professionisti, valorizzando le professioni educative e proteggendo gli utenti dei servizi educativi”. Lo ha detto Annarita Patriarca, intervenendo nell’Aula di Montecitorio in dichiarazione di voto sulla proposta di legge sulle professioni pedagogiche.

    “Sarebbe un errore non capire che oggi le professioni educative non riguardano solo l’ambito scolastico ma si estendono a vari contesti, come l’educazione degli adulti, la formazione professionale, l’educazione alla salute, l’educazione ambientale la promozione della coesione sociale. Gli educatori devono quindi essere in grado di operare in una gamma di contesti diversi, con diverse popolazioni, integrando il loro agire con le politiche pubbliche a vario titolo declinate.  E questo sarà possibile solo immaginando una maggiore collaborazione tra i diversi settori e una migliore comprensione del ruolo che l’educazione può svolgere nel promuovere l’agenda sociale e politica al fine di fare progredire l’intera comunità. Creare pertanto albi professionali specifici è già un ottimo punto di partenza. Gli ambiti dei servizi alla persona, gli interventi formativi sul luogo di lavoro, la formazione permanente e dello sviluppo delle comunità richiedono professionisti dell’educazione in grado di affrontare l’incertezza e l’imprevedibilità delle situazioni, ripensando ai modelli di intervento e integrando prassi e conoscenze consolidate. Per questo, l’istituzione di un albo delle professioni educative non è più differibile, e per questo FI dichiara il proprio voto favorevole al provvedimento in esame a cui ha dato il proprio contributo costruttivo”, ha concluso.
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