SALERNO. Il sindacato dei giornalisti torna ad avere la sua casa a Salerno. Inaugurata la sede del Sugc in corso Garibaldi 194 alla presenza della delegata provinciale Clemy De Maio, del segretario regionale Claudio Silvestri e del presidente nazionale della Fnsi Giuseppe Giulietti.
“Sono contenta di poter riaprire quella che ritengo la casa di tutti i giornalisti salernitani – ha dichiarato Clemy De Maio – Spero che sia considerata come tale. Spero di poter essere utile e di poter offrire a questo territorio innanzitutto servizi per rendere il sindacato più vicino, per spiegare le possibilità che ci sono e poi, visto che è un momento particolarmente difficile, spero che una presenza del sindacato, un suo radicamento sul territorio possa anche servire a ribadire la necessità di un rispetto delle regole, che sta iniziando a traballare sempre di più”.
“E’ una bella iniziativa quella di aprire la casa dei giornalisti qui a Salerno – ha commentato il presidente Giulietti – Una casa che non è soltanto di chi fa questo mestiere ma anche dei cittadini che vogliono essere informati e a Salerno serve. C’è una grande vertenza, quella de “la Città”. Noi siamo schierati con la redazione; siamo schierati non solo con chi difende un posto di lavoro ma con chi difende un’idea della libertà di informazione messa a rischio da proprietà che talvolta hanno un volto prepotente e irrispettoso dei diritti del lavoro ma messa a rischio anche dalle scelte malaugurate di un Governo di tagliare il fondo per l’editoria e per l’emittenza che potrebbe comportare qualcosa di terribile: la cancellazione di tutte le voci minori nei nostri territori. In Campania resterà soltanto una o pochissime altre voci. Questo non è un problema dei giornalisti, come pensa qualcuno, è un problema di ogni cittadino. Quando si spegne una voce cresce l’oscuramento, quando cresce l’oscuramento c’è il rischio che i cittadini non possano più sapere che cosa accade nel loro territorio. Ci auguriamo che questa possa diventare davvero la casa di tutti coloro che hanno a cuore l’articolo 21 della Costituzione”.
“L’apertura di questa sede è un momento importantissimo della vita del nostro sindacato – ha aggiunto il segretario regionale Sugc Silvestri – Adesso anche i non garantiti hanno nel sindacato un punto di riferimento; è il sindacato di tutti. In un momento drammatico per tutti noi, quello che ci mancava e che possiamo ricucire è proprio la coscienza non solo di appartenere a una categoria ma di difendere un valore importantissimo come la libertà di stampa che in questo momento viene messa a rischio. Non è solo la libertà dei giornalisti, ma di tutti i cittadini ad essere informati”. “C’è ancora tantissimo lavoro da fare – ha aggiunto – C’è da fare un po’ di pulizia, dobbiamo avere il coraggio di cominciare a mettere alla porta chi non è degno di fare questa professione, chi questa professione l’ha resa così fragile nel tempo”.
A rendere possibile la nascita della sede è stata anche Grazia Biondi che ha messo a disposizione una parte degli spazi della sua associazione Manden.