Lazio | Legge equo compenso: “Fratelli d’Italia sostiene le professioni”

“Ora dal governo un proposta tangibile”

“La proposta di legge sull’equo compenso è stata approvata dal Consiglio del Lazio anche con i voti di Fratelli d’Italia, da tempo promotore delle istanze degli Ordini Professionali che la giunta regionale da sei anni non si decideva ad accogliere. Abbiamo contribuito fattivamente alla stesura della normativa per ribadire che l’equo compenso è un principio sacrosanto a difesa dell’opera dei professionisti e allo stesso tempo una garanzia di qualità delle opere e dei servizi erogati ai cittadini. Consideriamo questo un primo importante passo, ma vigileremo sul se e sul come saranno attuate queste norme, e sulla loro estensione anche alle categorie. Intanto la giunta Zingaretti dovrebbe occuparsi di contrastare gli effetti della persistente congiuntura economica negativa, della mancata semplificazione delle procedure per l’autorizzazione dei lavori, promessa a luglio scorso, del crollo fatturati e dell’occupazione nel comparto dell’edilizia, da sempre centrale per l’economia regionale, magari sbloccando le circa 300.000 pratiche di condono inevase e stanziando fondi per interventi di riqualificazione urbana di piccola e media entità.

Anche in forza di questa legge, invitiamo il Governo a porre finalmente adeguata attenzione a livello nazionale sul tema dell’equo compenso dei professionisti, che mai come in questo momento sono vittime della concorrenza sleale del massimo ribasso e dell’incertezza del pagamento dei compensi dovuti per l’attività svolta”.

Così in un comunicato congiunto i consiglieri regionali del Lazio di Fratelli d’Italia, Ghera (capogruppo), Righini, Colosimo e Roberta Angelilli dell’Esecutivo Nazionale di FDI.

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