Comune di Napoli | Confronto in commissione sugli impianti di videosorveglianza

Presieduta da Francesco Vernetti, la commissione Qualità della vita, con delega al decoro urbano, ha incontrato oggi Asia e Polizia Locale per discutere degli impianti di videosorveglianza esistenti che potranno essere impiegati  per il rilevamento di sversamenti abusivi di rifiuti; su questo è stato infatti approvato recentemente un regolamento in Consiglio comunale e si prevede che il servizio possa partire entro un mese, dopo alcune verifiche tecniche e l’approvazione dei necessari atti amministrativi. Nel corso della riunione il comandante della Polizia Locale ha riferito dei buoni riscontri che il sistema di videosorveglianza mobile sta avendo per i controlli di viabilità.

 Ci sono alcune aree cittadine-ha precisato in apertura di riunione il presidente Vernetti- nelle quali si registra ancora un forte degrado a causa dello sversamento abusivo di rifiuti, e nelle quali l’installazione di telecamere potrebbe rappresentare una svolta efficace.

Su questi punti Antonio Mestoli di Asia ha spiegato che sono a buon punto le procedure per far partire il servizio nei siti più sensibili. ”Sono sedici le telecamere già a disposizione, che andranno reinstallate una volta verificati tutti gli aspetti tecnici . Il bilancio di ciò che si è potuto fare finora è positivo per alcune aree periferiche, come Cupa San Giovanni, dove la presenza della videosorveglianza ha certamente avuto un effetto deterrente; meno positivi sono stati invece i riscontri in aree del centro città, come salita Cariati, dove prevalentemente lo sversamento abusivo avviene da parte di pedoni che non è possibile identificare”, ha dichiarato Mestoli.

Per la Polizia Locale la situazione delle telecamere a disposizione del servizio è abbastanza consolidata in alcune aree della città, come il Vomero, Chiaia, Secondigliano e Scampia, ha spiegato Luciana Tramontano, tenente colonnello. Il comandante Ciro Esposito ha chiarito che è una rete da mettere a sistema quella delle telecamere presenti sul territorio cittadino, ognuna infatti ha funzioni differenziate, e ora che è stato approvato il regolamento sarà possibile un passo avanti importante. ”Sono circa 25 – i sedici già esistenti e altri da rifunzionalizzare – gli impianti che potranno essere impiegati per il controllo degli sversamenti, entro un mese saranno completati tutti gli atti amministrativi conseguenti alla delibera, in particolare quei provvedimenti a tutela della privacy degli utenti. Esistono comunque delle difficoltà-ha concluso il Comandante-perché il rapporto tra operatori disponibili e funzionalità degli impianti è ancora da perfezionare, sia per le note carenze di personale che per gli aspetti tecnici delle strumentazioni. Sono invece molto positivi i riscontri sull’efficacia delle telecamere installate sulle auto di servizio nei controlli sulla viabilità e sulla copertura assicurativa dei veicoli”. Per il comandante della U.O. Tutela Ambientale, Enrico Del Gaudio, le telecamere possono essere un valido strumento a supporto degli operatori ma non bastano a risolvere il problema, tenuto conto anche delle difficoltà tecniche che si possono verificare.

Sono ancora insufficienti le dotazioni strumentali delle quali si dispone, ha evidenziato il consigliere Fulvio Frezza (Riformisti democratici con de Magistris), e serve accedere a più fondi per potenziare il servizio. E’ necessario che, nella definizione dei luoghi nei quali installare le venticinque telecamere si dia priorità alle periferie, ha sottolineato Aniello Esposito (Partito Democratico). Su questo punto, Alberto Corona dello staff dell’assessora Clemente ha confermato una grande attenzione alle periferie nella programmazione del servizio. Uno sforzo maggiore, ha precisato Domenico Palmieri (Napoli Popolare), visti i buoni risultati delle telecamere per i controlli di viabilità, va fatto per migliorare la mobilità sostenibile.

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