NAPOLI – Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio, ha approvato, con 39 voti favorevoli e 6 contrari, il Regolamento “Norme per l’attuazione della legge regionale in materia di stampa ed informazione istituzionale” che, come previsto dalla Legge regionale 1/2018, recepisce, nell’ambito dell’Ordinamento regionale le disposizioni normative statali concernenti le attività di informazione istituzionale e Ufficio Stampa, di cui alla Legge 150/2000 e al D.P.R. n. 422/2001.
Nel proseguire i lavori, il Consiglio Regionale della Campania, presieduto dal vice presidente Ermanno Russo, ha eletto, con 35 preferenze, Francesco Eriberto D’Ippolito, quinto componente della Consulta di Garanzia Statutaria.
Il Consiglio ha, altresì, approvato a maggioranza le delibere di Giunta regionale per i nuovi Statuti dei Consorzi Asi di Caserta e di Napoli.
A questo proposito, i consiglieri del gruppo del M5S, Gennaro Saiello, Valeria Ciarambino e Maria Muscarà hanno denunciato “il patto consociativo tra Pd e FI che, in vista delle elezioni, incrementano il numero delle poltrone negli Oiv a fini spartitori”, accuse respinte dal capogruppo di FI, Armando Cesaro, dal consigliere Luciano Passariello per il quale “il M5S non può parlare di spartizioni a fini elettorali perché è lo stesso meccanismo che ha messo in campo con il reddito di cittadinanza”, e dagli esponenti del Pd, Nicola Marrazzo e Antonella Ciaramella (Pd), la quale ha ricordato che “non stiamo decidendo in Consiglio alcuna nomina, che saranno di competenza delle Asi, in piena trasparenza”.
Infine, il Consiglio ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno, presentato dal capogruppo di FI, Armando Cesaro, a sostegno del diritto alla casa di quattordici famiglie residenti in una palazzina alla via Panoramica, in Terzigno, interessate da un provvedimento di sfratto in quanto tale palazzina è risultata abusiva. Il consigliere del M5S, Gennaro Saiello ha proposto alcuni “emendamenti” all’ordine del giorno per impegnare la Giunta regionale ad individuare le misure idonee per salvaguardare il diritto alla casa anche mediante l’istituzione di un apposito fondo regionale per sostenere il Comune e per agire nei confronti delle autorità competenti per differire l’esecuzione dello sgombero”. “Bisogna compiere un tentativo per dare un segnale tangibile di solidarietà e di concretezza, ma va chiarita che la competenza del Consiglio regionale rispetto al problema – ha spiegato il vice presidente della Giunta regionale, Fulvio Bonavitacola -, che ha ipotizzato un invito all’Autorità giudiziaria a sospendere la procedura ed un invito alla Prefettura per aprire un tavolo di crisi, come fatto per casi simili a Roma su iniziativa del Ministero dell’Interno. Sulle specifiche competenze del Consiglio regionale rispetto alle politiche abitative, si può pensare ad un intervento legislativo in materia di edilizia residenziale pubblica che possa dare priorità a coloro che si trovano in queste situazione”. Sul tema, è stata espressa condivisione anche dal consigliere Alfonso Longobardi (De Luca Presidente), e dal capogruppo di Campania Libera, Psi, Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, pur evidenziando la contrarietà ad ogni ipotesi di sanatoria di abusi. “Non possiamo aprire un dibattito su un tema di questo tipo, ma dobbiamo chiedere alla Giunta regionale come intende affrontare in maniera organica questa problematica che colpisce tutto il nostro territorio” – ha aggiunto il consigliere del gruppo misto, Pasquale Sommese. “Va detto con chiarezza che l’ordine del giorno impegna la Giunta ad occuparsi del problema e quindi è la Giunta che deve fare chiarezza” – ha spiegato Passariello, anche perché la nostra regione è piena di casi simili, come quello di 250 appartamenti abusivi a Volla, rispetto ai quali gli acquirenti sono ignari. Anche la consigliera Bruna Fiola (Pd) ha sottolineato che va ascoltata la Giunta per capire cosa può essere concretamente fatto”, tema rimarcato anche dalla consigliera del M5S, Valeria Ciarambino.
Infine è stato approvato con il voto unanime dell’aula del Consiglio la mozione del Movimento 5 Stelle, con cui saranno erogati a 25mila famiglie della Campania i rimborsi per i libri di testo acquistati nell’anno scolastico 2015-2016. “Nostra mozione votata all’unanimità” commenta soddisfatto il consigliere regionale Luigi Cirillo (M5S) ed attacca la maggioranza: “Tre anni di ingiustificati ritardi, con genitori che, pur vivendo al limite della soglia di povertà, sono stati costretti a fare sacrifici enormi per garantire ai propri figli il sacrosanto diritto allo studio”.