Oggi pomeriggio, ragazze e ragazzi, prevalentemente delle seconde classi, ma anche di terza, quarta e quinta, dell’Istituto superiore “Guglielmo Marconi” di Giugliano in Campania, hanno fatto visita al Consiglio comunale ed hanno incontrato il presidente del Consiglio, Alessandro Fucito, che ha risposto alle loro domande. L’esperienza di oggi rientra nel piano formativo dell’Istituto che dà grande rilevanza ai temi della cittadinanza, della Costituzione e della cittadinanza europea, accanto alla conoscenza del patrimonio artistico.
Nello specifico un’Aula attenta e partecipativa è stata quella che oggi ha discusso nella sala consiliare di via Verdi di democrazia, educazione, ambiente, contrasto al gioco d’azzardo, disaffezione alla politica, partecipazione e possibilità dei cittadini di incidere sulle decisioni, fondi europei e prossime elezioni del Parlamento europeo, sistemi di elezione del Sindaco e del Consiglio comunale, rappresentazione stereotipata di Napoli e i tanti aspetti positivi della città da contrapporre all’immagine spesso distorta che l’accompagna. Sono stati questi gli argomenti che le ragazze e i ragazzi hanno sollevato rivolgendo domande documentate e ad ampio spettro al presidente Fucito in uno scambio molto intenso.
L’incontro è iniziato con una ampia illustrazione da parte del presidente Fucito del luogo e delle funzioni e procedure del Consiglio comunale, delle competenze dell’assemblea elettiva, della distinzione tra ruolo di indirizzo e controllo del Consiglio e ruolo dell’esecutivo. Importante la conoscenza, ha concluso il presidente Fucito, innanzitutto per contrastare l’idea, oggi molto diffusa, che la politica non serva a nulla e che sia una cosa brutta.
Argomento, quest’ultimo, quello del ruolo della politica, non lontano dalla sensibilità dei ragazzi e delle ragazze che, come ha spiegato la professoressa Liccione, una delle docenti che hanno accompagnato le classi, molto si interrogano su quanto la partecipazione dei cittadini, oltre il momento elettorale, possa incidere sulle decisioni che riguardano la collettività. Anche l’utilizzazione degli strumenti di partecipazione diretta che leggi e statuti mettono a disposizione dei cittadini, come le petizioni e le proposte di legge popolari, ha sottolineato il professor Ciccarelli, sono un argomento molto sentito dai giovani che, grazie ad un percorso formativo che li avvicina alle istituzioni, possono crescere vincendo la sfiducia.