Comune di Napoli | Opposizione del Consiglio Comunale unita nell’approvare una questione pregiudiziale sugli Indirizzi del Piano Urbanistico Comunale

Nella giornata di ieri il Consiglio Comunale, presieduto da Alessandro Fucito, ha discusso della delibera di proposta al Consiglio, relativa all’approvazione degli Indirizzi per la redazione del Piano Urbanistico Comunale.  Prima della discussione sull’argomento all’ordine dei lavori, gli indirizzi per la redazione del Piano Urbanistico Comunale, il consigliere Lebro (La Città) ha illustrato una questione pregiudiziale sottoscritta da tutti i consiglieri di opposizione con la richiesta di sospendere la discussione sulla proposta di Giunta. Lebro ha ribadito: ”Il confronto con la città andava avviato non dopo l’approvazione del documento di indirizzo, bensì prima; poteva infatti essere un iter civile quello di approvare il documento in Giunta, per interrompere i termini ed evitare il commissariamento, e poi aprire il confronto con la città, senza i colpi di spugna e le forzature che invece si intravedono in questo caso. Il documento firmato dalle opposizioni  chiede che la delibera sia rinviata al Segretario comunale, in qualità di Responsabile Anticorruzione, per approfondire il motivo per il quale gli uffici competenti non abbiano predisposto nei tempi fissati dalla legge gli atti necessari all’adozione, da parte della Giunta Comunale, del PUC, del Preliminare o del Rapporto Preliminare, esponendo di fatto l’Ente al commissariamento; il documento chiede anche il rinvio dell’atto agli uffici competenti per l’approfondimento istruttorio che consenta al Consiglio comunale la compiuta valutazione del provvedimento.

E’ intervenuto il consigliere Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle) per illustrare le ragioni per le quali questa delibera non funziona e per sostenere la questione pregiudiziale, evidenziando le incongruenze interne all’atto relative ai tempi e alle scadenze, che la legge non determina per un atto di indirizzo. ”Non si può chiedere ai consiglieri di avallare cose che non si possono verificare e per le quali non si sono consultati i documenti, e non si capisce questa modalità, non essendoci alcuna scadenza perentoria” ha dichiarato Brambilla. Il consigliere Vincenzo Moretto (Prima Napoli) ha evidenziato gli aspetti politici di questa vicenda, ricordando anche che, sull’urbanistica, le modalità di lavoro seguite in precedenti consiliature sono state molto più partecipative. ”Non c’erano motivi per un Consiglio comunale convocato con urgenza, è stato ancora una volta esautorato il ruolo del Consiglio comunale”  e ha annunciato l’abbandono dell’Aula da parte delle opposizioni se la pregiudiziale non dovesse essere accolta. Si è detto dispiaciuto del clima che si sta creando in Consiglio comunale negli ultimi tempi il consigliere Rosario Andreozzi (Dema); ha ricordato il lavoro svolto dagli uffici e in commissione Politiche Urbane sulle procedure e sui contenuti del documento di indirizzo, preparando anche una mozione di accompagnamento. Andreozzi ha evidenziato:”Il documento di indirizzo apre invece una fase che vedrà un’ampia discussione sul futuro della città, ed è un peccato che le opposizioni si siano sottratte a questo confronto”. Il consigliere Andrea Santoro (Misto-Fratelli d’Italia) ha richiamato il parere del Segretario generale con l’indicazione che si tratta di un documento non contemplato dalla norma. ”Di fatto è un tentativo per evitare la procedura di commissariamento, e ha definito inutile approvare un documento che forse sarà, in un secondo momento, una prefazione al PUC, piuttosto ideologica in alcune parti, per questi motivi l’atto non può essere sottoposto al Consiglio; nell’esprimere la speranza che l’amministrazione ritiri l’atto e si possa aprire il confronto, ha preannunciato che comunque, se respinta la pregiudiziale, non avrebbe partecipato al dibattito” ha spiegato il consigliere Santoro.

La questione pregiudiziale sottoscritta da tutti i consiglieri di opposizione, che chiedeva di sospendere la discussione, è stata respinta con appello nominale (23 no, 9 si, 1 astenuto) , e le opposizioni hanno lasciato i lavori.

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