La commissione Scuola, presieduta da Luigi Felaco, ha incontrato oggi i responsabili del dipartimento Prevenzione dell’Asl Napoli 1 Centro, Maria Paola Vairano e Giuseppe Pezone, e l’assessora all’Istruzione Annamaria Palmieri, per discutere del progetto Mens(a) Sana in Corpore Sano, che promuove l’educazione alimentare nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie cittadine. All’incontro di oggi è intervenuto anche l’assessore della Decima Municipalità Arnaldo Maurino, invitato per fare il punto sulle recenti segnalazioni di disservizi nel servizio refezione in due scuole del territorio.
Trattasi di un progetto attivo ormai da quattro anni, che l’Istituto Superiore di Sanità ha individuato come best practice e punta, attraverso il volano della refezione scolastica, a sviluppare una corretta educazione alimentare dei piccoli alunni e delle loro famiglie, puntando su un maggiore consumo di frutta e verdura per superare, attraverso uno stile di vita corretto, le disuguaglianze socio economiche che ancora si registrano in molte aree della città. Uno strumento innovativo ed efficace, ma anche scientificamente rigoroso, per il contrasto delle malattie croniche non geneticamente trasmissibili.
Queste le caratteristiche principali del progetto “Mens(a) sana”, al centro anche di un protocollo di intesa tra Asl e Comune di Napoli per la refezione scolastica, illustrato oggi alla commissione Scuola dalla dottoressa Maria Paola Vairano. ”Il maggior successo del progetto”, ha spiegato la dottoressa Vairano, ”è stato il coinvolgimento, a partire dalle scuole, di gruppi di pari, più spesso madri, nel migliorare gli stili di vita dei propri figli. Molto efficace, infatti, si è rivelato l’ intervento basato su mamme peer educator nei confronti di altre mamme nel promuovere, anche in contesti socioeconomici particolarmente difficili, le sane abitudini alimentari dei propri figli a scuola e a casa.”
La promozione di una spesa consapevole, illustrato dal dottor Giuseppe Pezone, è stato poi un ulteriore elemento di successo del progetto, che riesce di fatto a ristrutturare l’intera giornata alimentare degli alunni e delle loro famiglie.
Sono 25 (per 45 plessi scolastici) le scuole che finora hanno aderito al progetto, ha spiegato l’assessora Palmieri, che ha definito una risorsa aggiunta la proficua collaborazione con i responsabili dell’Asl per una confluenza, tra la refezione scolastica ed il progetto Mens(a) Sana, ormai inscindibile.
La commissione ha poi affrontato, insieme anche all’assessore municipale Maurino, i disservizi segnalati nella refezione scolastica in due scuole della Municipalità X. La dottoressa Vairano, sulla segnalazione dell’avvenuta somministrazione di alcuni panini scaduti in una scuola dell’infanzia, ha chiarito che, dopo le verifiche effettuate, è emerso che si è trattato di un errore nella stampigliatura della data di produzione del prodotto, che ha fatto erroneamente ritenere che il panino fosse scaduto. La ditta erogatrice del servizio ha comunicato questo errore, ed è stata comunque elevata una sanzione per mancato controllo. Il dottor Pezone ha comunque assicurato che non si tratta di panini scaduti, e che in nessun caso si può parlare di panini decongelati. Stesse rassicurazioni per la segnalata presenza di un insetto nel cibo degli alunni di un’altra scuola della Municipalità: dai controlli effettuati è emerso che si tratta di piccolo coleottero, probabilmente proveniente dalle lenticchie, totalmente compatibile con le cosiddette impurità biotiche dei cibi biologici e per nulla nocivo, sarà eventualmente la Municipalità a stabilire una sanzione rispetto alle norme del capitolato, ma dal punto di vista sanitario non vi sono difformità. Si tratta, in ogni caso, di due segnalazioni su trentamila pasti somministrati ogni giorno nelle scuole cittadine. E’ in preparazione, ha concluso l’assessora Palmieri, una info-grafica per spiegare in tutte le scuole come procedere correttamente con le segnalazioni sulla refezione scolastica.
Nell’apprezzamento generale del progetto Mens(a) sana, che andrebbe esteso a tutte le scuole cittadine, nel corso del dibattito la consigliera Rosaria Galiero (Napoli in Comune a Sinistra) ha anche evidenziato la necessità di individuare nelle scuole delle “sentinelle della salute”, per evidenziare i rischi specifici connessi allo stile alimentare degli alunni, e responsabilizzare ulteriormente i dirigenti scolastici nei processi di controllo sulla refezione; la consigliera Marta Matano (Movimento 5 Stelle) ha auspicato il ricorso a finanziamenti europei per potenziare il progetto Mens(a) Sana, anche con la possibilità di disporre di personale a supporto. Nelle polemiche spesso immotivate che si scatenano sulla refezione scolastica, ha concluso il presidente Felaco, chi ci perde sono soprattutto i bambini, che di conseguenza si sentono più diffidenti e scoraggiati a mangiare in modo diversificato.