Salerno, avviata battaglia per liberare il litorale dalla plastica

Il consigliere Dante Santoro con Italo Ventura

SALERNO – Una mozione al presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese, affinchè si impegni ad aderire al programma “Plastic Free Challenge” promuovendo la progressiva eliminazione della plastica monouso in tutte le sedi dell’Ente. L’ha presentata nella giornata di ieri, mercoledì 20 marzo, il consigliere del gruppo “La Provincia di tutti” Dante Santoro. Non solo, obiettivo del consigliere è quello di riuscire a prevedere, entro il 2020, il divieto dell’utilizzo della plastica su tutto il litorale salernitano.

Ad aiutarlo in questa battaglia una serie di associazioni, in particolare “FareAmbiente Mare”, costola di “FareAmbiente”, che ha stilato il Decalogo del buon ambientalista per il mare 2019.

“Molte spiagge – ha commentato il salernitano Italo Ventura, responsabile nazionale di FareAmbiente Mare – sono state deturpate da scarichi industriali e dall’incuria e dall’inciviltà dell’uomo. Se contro alcuni di questi problemi possiamo fare poco, ci sono però alcuni semplici accorgimenti che come bagnanti o imprenditori del turismo balneare possiamo seguire per limitare l’impatto della nostra permanenza in spiaggia”.

Tra i comportamenti virtuosi, si ricorda, di raccogliere gli avanzi del cibo portato in spiaggia; di differenziare e gettare i rifiuti negli appositi contenitori di raccolta differenziata; di sostituire il materiale plastico con materiale di altro tipo totalmente biodegradabile. Ed ancora, altro consiglio riguarda i fumatori che debbono ricordare di gettare i mozziconi in un apposito portacenere portatile. “Una sigaretta – spiega Ventura – può inquinare un metro quadrato di mare. Un accendino abbandonato in spiaggia ha tempi di decomposizione che vanno dai 100 ai 1000 anni”.

Bisogna poi tenere presente che è sempre opportuno scegliere creme solari che contengono filtri a base di minerali perché la maggior parte di esse, disciolte in acqua, danneggiano l’ecosistema marino. E naturalmente, se si possiede un natante a motore bisogna sempre rispettare i limiti imposti dalla Capitaneria di Porto e non arrivare a riva con il motore acceso. “Come FareAmbiente Mare – ha concluso Ventura – cercheremo di  sostenere le strutture turistico ricettive con i nostri Laboratori Verdi per sensibilizzare gli animi dai più piccini ai più grandi. C’è poi un progetto che vuole premiare i lidi sostenibili ad impatto zero. Prepariamoci a divenire vere sentinelle dell’ambiente e del nostro mare”.

Print Friendly, PDF & Email