Comune di Napoli | In commissione Politiche urbane confronto sulle procedure per il Piano Urbanistico Comunale

La commissione Politiche urbane, presieduta da Eleonora de Majo, ha   oggi incontrato l’assessore alle Politiche urbane Carmine Piscopo e il   dirigente del servizio Pianificazione urbanistica esecutiva, Massimo Santoro, per un approfondimento sulle procedure relative  all’approvazione degli Indirizzi per il Piano Urbanistico Comunale.

Una procedura che sarà lunga, ha spiegato in apertura la presidente De Majo, perché il PUC sostituisce il Piano Regolatore Generale, ed   occorre preliminarmente chiarire l’iter procedurale che porterà alla  sua approvazione.

Un iter, ha spiegato l’assessore Piscopo, che comincia proprio ora, con la delibera sugli Indirizzi, un atto il cui perimetro va chiarito, ha sottolineato l’assessore che, impegnato nella cabina di regia per Bagnoli, non aveva potuto partecipare alla Conferenza dei capigruppo nella quale il tema si era posto. La delibera sugli indirizzi, ha continuato, non è il PUC, e non è neanche il Preliminare del PUC, è  soltanto un incipit, l’atto che dà l’avvio alla redazione del  Preliminare e alle fasi nelle quali dovranno essere consultate le   associazioni, le categorie, i portatori di interesse, un iter il cui atto finale, l’adozione, è di competenza del Consiglio. La delibera  sugli indirizzi è, secondo il regolamento regionale, un atto di competenza della Giunta comunale ed è collegato al programma del Sindaco; tuttavia, l’amministrazione ha inteso formularlo come proposta al Consiglio comunale, e ciò per favorire il coinvolgimento del Consiglio stesso già nella fase iniziale; seguendo questo metodo, l’atto di indirizzo agli uffici per il prosieguo dell’iter conterrà, quindi, già in sé, le indicazioni e gli orientamenti che tutte le forze politiche esprimeranno in Consiglio. La delibera sugli indirizzi traccia i grandi quadri nei quali si inscrive la visione della città   per i prossimi anni, ha a riferimento un atto preordinato, gli   indirizzi per il piano strategico che la Città Metropolitana ha   approvato di recente. Secondo la normativa, dettata dalla Legge   regionale n. 60/2018, ogni Comune deve dotarsi del PUC entro il 31 marzo.

Intervenuto nel corso del dibattito più volte, oltre che nelle   conclusioni, l’assessore Piscopo ha ribadito che l’amministrazione  intende rispettare la scadenza del 31 marzo, e ciò in considerazione   del fatto che, come per ogni proposta al Consiglio, il coinvolgimento   del Consiglio stesso è garantito dalla discussione preliminare di   merito in commissione e dalla stessa discussione consiliare, che potrà   emendare la proposta della Giunta. Quest’ultima, dovrà intervenire in tempi brevi, non essendo possibile né opportuno far slittare di  qualche giorno l’approvazione in Giunta per riprendere già da lunedì il confronto in commissione, come proposto dalla presidente de Majo. La delibera sugli indirizzi è solo l’incipit di un percorso che sarà   molto lungo, così come è stato lungo il percorso che portò   all’approvazione del PRG nel 2004, un percorso che iniziò, proprio con   l’approvazione in Consiglio della proposta della giunta Bassolino   sugli indirizzi nel 1993.

Su alcuni punti sollevati dal dibattito in commissione, i chiarimenti   sono stati forniti dal dirigente Santoro: entro il 31 marzo, la stessa   Regione dovrà disciplinare le modalità di nomina dei commissari ad   acta che interverrà dopo una verifica, da parte della Regione stessa, sull’avvio o meno della procedura da parte dei Comuni.

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