In occasione della presentazione del nuovo numero della rivista di geopolitica Limes ‘’Non tutte le Cine sono di Xi’’ presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare, è stato fondato a Napoli per la prima volta un Club Limes. I saluti iniziali sono spettati al Capitano di Vascello della Marina Militare, Andrea di Raimondo (neo presidente del Club), Mariano Bruno, Console del Principato di Monaco e Salvatore Capasso, Direttore dell’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo del CNR.
Hanno presentato il nuovo numero di Limes riguardante la Cina, il direttore della rivista e docente alla Luiss, Lucio Caracciolo, il quale ha spiegato al pubblico le attuali faglie geopolitiche della Cina, il ruolo delle Nuove vie della Seta cinesi per rispondere all’accerchiamento USA nel Pacifico ma soprattutto i rapporti tra Cina e Italia. È successivamente intervenuto Germano Dottori, consigliere scientifico di Limes e docente di Studi Strategici presso l’Università Luiss Guido Carli, che ha strutturato il suo intervento su tre punti fondamentali: la crescita economica cinese, il ruolo della Repubblica Popolare nello sviluppo delle nuove infrastrutture dell’internet of things e del 5G, il compito dell’Italia per attirare maggiori investimenti dalla Cina senza però mettere a repentaglio l’alleanza storica con gli Stati Uniti. Dottori ha inoltre proposto la creazione di un National Security Council italiano sul modello americano attraverso la costituzione di una cabina di regia o una modifica alla legge che regola il funzionamento della Presidenza del Consiglio.
Hanno chiuso la conferenza illustrando l’importanza culturale e di soft-power degli Istituto Confucio nel mondo, la prof.ssa Paola Paderni, co-direttore dell’Istituto Confucio di Napoli nonché docente di Politica e Istituzioni della Cina contemporanea presso l’Università Orientale di Napoli, e Xu Xiaming anch’egli co-direttore dell’Istituto Confucio di Napoli e docente presso l’Università degli Studi Internazionali di Shangai.