Usura aggravata | Assolto Presidente CdA Banca Popolare di Ancona

Difeso dall’Avv. Giovanni Alberto Peluso, assolto con formula piena

E’ stato assolto il Presidente del Consiglio di Amministrazione della ex Banca Popolare di Ancona, oggi UBI BANCA, dalla pesante accusa di usura aggravata nell’esercizio dell’attività bancaria per cui era stato condotto a giudizio, unitamente ad altri due funzionari dell’Istituto, innanzi al Tribunale di Napoli.
Il caso riguardava una ipotesi di reato asseritamente perpetrato dalla Banca a carico di una ditta di autotrasporti di Casoria, di proprietà dei fratelli Vincenzo e Giuseppe Bifaro, che si riteneva fosse stato attuato mediante l’applicazione di tassi oltre la soglia di legge sui conti correnti nel periodo intercorrente tra gli anni 2010 e 2013, così determinandone il successivo dissesto economico.
Il precedente rinvio a giudizio del Presidente della Banca Corrado Mariotti e degli altri due funzionari, disposto dal Giudice dell’Udienza Preliminare Francesca Ferri nel luglio 2017, aveva avuto risalto mediatico nell’area nord di Napoli, ove è rilevante la presente commerciale dell’Istituto coinvolto, nel frattempo confluito nella più grande UBI BANCA.
Nel corso dell’ultimo anno, dinnanzi alla corte, si sono susseguiti diversi esami testimoniali e vi è stato un acceso dibattito tra la tesi sostenuta congiuntamente dall’accusa e dalla parte civile, rappresentata dall’avv. Francesca Pengo, e la difesa del Presidente e dei funzionari della Banca, tutte affidate all’avv. Giovanni Alberto Peluso.
Rilevanti, in particolare, l’escussione del funzionario della Banca d’Italia intervenuto in aula ed il confronto tra le dichiarazioni dei tre diversi consulenti tecnici, che hanno dibattuto a distanza proprio sui metodi di rilevazione dei tassi e sulle effettive modalità di calcolo, attualmente oggetto di grande dibattito sia politico che giurisprudenziale. Il dibattimento si era poi concluso lo scorso 14 gennaio con l’arringa dell’avv. Peluso, difensore degli imputati, che aveva chiesto il proscioglimento dei suoi assistiti.
Ieri l’esito del processo. Il Collegio A della terza sezione del Tribunale di Napoli, presieduto dal dott. Spagna, ha assolto tutti gli imputati con formula piena, ai sensi dell’art. 530 1 co. c.p.p..
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