“Salva Carige” | PD all’attacco. Morani: “Premier Conte fu consulente di soci Banca”

Nella serata di ieri il Governo a guida Lega – Movimento 5 Stelle ha adottato un provvedimento già ribattezzato “Salva Carige” mettendo la garanzia di Stato sulle obbligazioni della banca.

Un provvedimento simile a quello adoperato dai passati governi a guida Pd Renzi e Gentiloni per salvare il “Monte dei Paschi di Siena” e le “banche venete” e sui quali l’opposizione 5 stelle dell’epoca fece ferro e fuoco.

Con questo provvedimento Carige potrebbe avviarsi verso la nazionalizzazione.

Dura la linea tenuta dai Parlamentari del Pd che ricordano ancora gli attacchi subiti per l’allora decreto “Salva Banche”.

“Ieri sera il Consiglio dei Ministri in notturna ha salvato banca Carige. Sono stati adottati gli stessi provvedimenti che il governo Gentiloni ha adottato nel 2017.  Hanno fatto bene.

Ora però devono vergognarsi di tutto quello che ci hanno detto in questi anni!!! #salvabanche”, ha tuonato su Twitter Alessia Morani che in questi minuti ha rincarato la dose, sostenendo che il Presidente del Consiglio Conte sia stato in passato consulente di soci della Banca.

“Il premier Conte ha partecipato alla votazione nel Consiglio dei Ministri di ieri in cui è stato deciso il salvataggio di Carige? Conte è stato consulente di Raffaele Mincione, banchiere socio Carige nonché socio di Guido Alpa, consigliere di Carige e della Fondazione”.

Anche Mariaelena Boschi, bersaglio degli attacchi a 5 stelle durante la scorsa legislatura per via delle vicende che hanno riguardato banca Etruria, ha portato il suo attacco al Governo giallo-verde:

“Ieri il Governo del cambiamento ha salvato una banca. Giusto così, per i risparmiatori. Ma se fossero uomini seri Di Maio e Salvini dovrebbero riconoscere che hanno fatto la stessa cosa che abbiamo fatto noi. Non lo faranno. Perché la parola verità non appartiene al loro vocabolario”.

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