Omicidio – suicidio a Catania. La criminologa Antonella Cortese: sensibilizzare donne a chiedere aiuto

“Quando accadono fatti come quelli di Paternò in Sicilia si resta ammutoliti e si cercano invano spiegazioni, ma resta un senso forte di impotenza. Una famiglia sterminata da un padre che in preda a chissà quale raptus ha assassinato la moglie e i due figli di quattro e sei anni prima di togliersi la vita. Si cercano ovviamente le motivazioni per un gesto così estremo. Forse altre famiglie come quella inconsapevolmente si possono trovare in situazioni simili”.

Cosi in una nota la criminologa, nonché vicepresidente nazionale dell’AISPIS, Antonella Cortese.

“Vorrei allora dire a tutti coloro che attraversano situazioni difficili o sono in preda alla depressione che i modi per uscirne ci sono sempre, che non bisogna lasciarsi sopraffare. Associazioni come l’AISPIS sono sorte proprio per servire da supporto e per evitare taluni drammi”.

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