Città del Vaticano – Dopo decenni la riforma del Padre Nostro è stata approvata dalla CEI, infatti la preghiera che Gesù ha insegnato ai suoi discepoli. ha visto l’Assemblea della CEI approvare la traduzione italiana della terza edizione del Messale Romano, a conclusione di un lungo percorso. Il testo della nuova edizione del Messale Romano sarà sottoposto all’ultima verifica alla Santa Sede per i provvedimenti di competenza, ottenuti i quali andrà in vigore anche la nuova versione che prevede la sostituzione di “non ci indurre in tentazione” con “non abbandonarci alla tentazione”. L’altro cambiamento è stato apportato anche all’inizio del Gloria che si arricchisce con la frase “pace in terra agli uomini, amati dal Signore”.
La motivazione della modifica risale in un problema di traduzione riscontrato, che secondo gli esperti potrebbe portare i fedeli ad una visione distorta dell’amore di Dio verso gli uomini, rischiando di ingenerare equivoci, perché Dio non può di certo indurre in tentazione i suoi figli.
Anche in Francia dopo anni di discussioni sulla giusta traduzione, la nuova versione francese ha sostituito “ne nous soumets pas à la tentation” (non sottometterci alla tentazione), con “ne nous laisse pas entrer en tentation”, (non lasciarci entrare in tentazione); una versione ritenuta dai francesi più corretta.
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